venerdì 18 gennaio 2013

Sapore vero

Sono stanco di sognare.
Sono stanco di skype, delle mail, dei pensieri.
Voglio mordere la realtà fino a farle male, fino a farla sanguinare.
Voglio incastrare i miei occhi nei tuoi, respirare il tuo respiro, ascoltare il mio cuore balzellare forte e perdere qualche colpo mentre il calore della tua pelle si fa sempre più vicino.
Voglio sentirti parlare. Voglio godere dei toni allegri e dolci della tua voce.
Voglio innamorarmi ancora una volta della piega del tuo sorriso.
Voglio chiudere gli occhi e sentire la tua presenza, le tue mani che mi accarezzano piano, le tue meravigliose labbra che mi sfiorano.
Voglio baciarti i piedi, morderti le caviglie, annusarti tutta come se non avessi mai visto una donna prima.
Voglio cadere stanco e addormentato abbracciato a te, come se fossi appena nato, come se fossimo una cosa sola.

Island Village - San Eugenio

domenica 6 gennaio 2013

Cacciatori di stelle

Aeroporto di Bologna, 6 gennaio.
Guardo sfilare accanto a me volti stanchi e impazienti. Molti di loro è come se li avessi già visti, forse sono stato qui già troppe volte.
Mi chiedo se è vero che l'aeroporto è un luogo dove si incrociano vite distanti tra loro.
Che cosa cercano queste persone che prendono un aereo ?

Questo è il giorno in cui si ricordano i re magi. Principi o scienziati che seguendo una rotta tra le stelle intrapresero un viaggio senza una metà precisa per andare a incontrare un neonato di cui, evidentemente, da qualche parte si diceva un gran bene.
Cosa stavano cercando ?

L'aereo è in ritardo. La fila al gate è lunghissima e si muore di caldo, maglioni e giacche buttati dappertutto. Accanto a un me c'è una bambina argentina con le guanciotte rosse. Compie un anno tra 2 giorni e ha gli occhi chiari di Giei.
Tra pochi giorni saranno 2 anni di vita lontano dall'Italia, decine di aerei, un'infinita' di incontri.
Cosa sto cercando ?

In tutti i posti dove sono stato ho sempre incontrato la costellazione di Orione, forse a ricordarmi che in qualunque posto del mondo io sia, sono sempre sotto lo stesso cielo.
Ho troppe domande e ancora troppa poca leggerezza per sentirmi del tutto a mio agio in questo mondo, una cosa pero' l'ho capita.
So che fino all'ultimo respiro non smetterò di cercare tra le stelle, nel cielo che sta sopra e dentro di me.